Usain Bolt, l’uomo più veloce del mondo, nei giochi olimpici di Rio da poco terminati, si è portato a casa l’oro per i 100 metri piani, percorsi in 9”81. Questa è la sua terza vittoria consecutiva, dopo Pechino 2008 e Londra 2012, quando ha stabilito il record olimpico per questa disciplina: 9”63.
La storia del corridore giamaicano è andata a ispirare un cortometraggio intitolato The Boy Who Learned to Fly, prodotto da Moonbot Studios col sostegno di Gatorade, in cui vediamo come il piccolo Usain dai banchi di scuola è diventato “il ragazzo che imparò a volare”. Il video, sullo stile di un cartone animato, non dimentica di sottolineare come a volte gli atleti possano avere dei momenti di esitazione o paura, per il fatto di soffrire una grande pressione mediatica per quello che fanno. Ma alla fine, per riuscire al meglio in quel che ciascuno fa, l’importante è avere una persona al proprio fianco che sia in grado di portare conforto e che ricordi (all’atleta come a chiunque) che andando avanti a cuore leggero e rimanendo sé stessi è possibile superare tutte le sfide.
Il cortometraggio, della durata di circa 7 minuti visionabile qui sotto, è stato rilasciato dalla Gatorade a metà luglio ed è stato già visto 12 milioni di volte.
Qui l’articolo completo: http://www.adweek.com/news/advertising-branding/ad-day-origin-story-running-legend-usain-bolt-told-gatorade-172656
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